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Arte e ricerca s’incontrano a La Capannina di Franceschi

Sabato 12 aprile appuntamento nella discoteca regina de La Versilia.

Un grande sabato sera tra musica e scienza, arte e cucina, solidarietà e divertimento. Universi, apparentemente lontani, che si incontrano per una nobile causa: sostenere l’associazione  ARNo e la ricerca contro l’alzheimer.

Un appuntamento in Versilia da non perdere, aspettando la Pasqua a Forte dei Marmi.

Un evento di solidarietà, di cui i media parlano da giorni, con 60 opere e 50 artisti uniti per un unico scopo: la ricerca contro l’alzheimer.

arte capanninaLa manifestazione di sabato 12 aprile si terrà a La Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi. Durante la cena, curata dallo chef David Romagnoli, gli ospiti del ristorante potranno partecipare a un’asta benefica in favore dell’associazione ARNo e la ricerca contro contro l’alzheimer. Un evento da non perdere, da prenotare adesso:

  • chiama, invia un SMS o contatta via WhatsApp il 347.477.477.2 (servizio attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7);
  • scrivi a info@discotecheversilia.it per assistenza via email, preventivi, prenotazioni e informazioni;


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L’Arte per la Ricerca

Gianfranco Antognoli, Presidente ARNo

Dal primo dicembre 2011 l’ATORN Associazione Toscana Neurologica, nata negli anni Ottanta con lo scopo di promuovere lo sviluppo della ricerca nel campo delle neuroscienze e dal 1994 riconosciuta come personalità giuridica dalla Regione Toscana, diventa ARNo Associazione Ricerca Neurologica per assumere una dimensione più ampia di quella della sola nostra Regione.

Le attività svolte dall’associazione riguardano:

  • La promozione dell’informazione medica e scientifica per quanto riguarda le malattie neurologiche;
  • Il sostegno alla ricerca scientifica e agli studi nel campo delle neuroscienze;
  • L’istituzione di borse di studio per giovani ricercatori.

Ogni anno l’ARNo organizza convegni rivolti al pubblico, a  pazienti, familiari e operatori sanitari, nonché convegni medici centrati sulle patologie neurologiche. Sostenere la ricerca scientifica significa sensibilizzare l’opinione pubblica per la raccolta fondi. L’ARNo ha acquistato apparecchiature e strumenti che ha donato alla Neurologia dell’Università di Pisa e con i quali è stato possibile allestire un laboratorio di neurofarmacologia.

I ricercatori della Clinica Neurologica si sono proficuamente avvalsi delle apparecchiature donate per condurre studi pubblicati su riviste internazionali, in particolare su aspetti neurochimici e neurofarmacologici della M. di Parkinson e della M. di Alzheimer.

Proprio alla sensibilizzazione sui temi che riguardano quest’ultima è rivolta la cena-evento di sabato 12 aprile,  a cui viene abbinata un’offerta-asta di opere donate da artisti famosi.

L’adesione di tanti illustri pittori, scultori e fotografi a favore della ricerca neurologica è un atto d’amore che assume un importante significato in un periodo economicamente non favorevole per il mondo della Scienza e dell’Università colpito da drastici tagli di spesa.

Sono convinto che la risposta da parte del pubblico sarà all’altezza degli ideali e delle motivazioni che ci hanno indotto a questa iniziativa e che hanno contagiato gli Artisti donatori di opere.

Artisti contro l’alzheimer a La Capannina

Asta benefica organizzata a La Capannina di Franceschi.

Sabato 12 Aprile “L’Arte per la Ricerca” Associazione ARNo @ discoteca La Capannina. Viale della Repubblica, 16 Forte dei Marmi.

L’ultimo appuntamento prima del grande weekend di Pasqua in Versilia.

L’evento di cui tutta la stampa sta parlando da giorni è sempre più vicino: 60 opere, 50 artisti, un unico scopo – aiutare la ricerca contro l’alzheimer.

arte capanninaUna causa nobile per una grande manifestazione che si terrà in un locale d’eccezione, La Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi. Qui, durante la cena, con selezioni a menu fisso create dallo chef David Romagnoli, sarà possibile partecipar a un’asta benefica i cui ricavati andranno a finanziare l’associazione ARNo nella sua lotta contro l’alzheimer. Un evento da non perdere, da prenotare adesso:

  • chiama, invia un SMS o contatta via WhatsApp il 347.477.477.2 (servizio attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7);
  • scrivi a info@discotecheversilia.it per assistenza via email, preventivi, prenotazioni e informazioni;


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L’evento in Versilia di sabato 12 aprile raccontato da Ubaldo Bonuccelli, Direttore Scientifico ARNo.

I legami fra cervello ed arti figurative come disegno, pittura, scultura e fotografia – e in parte anche il cinema – sono innumerevoli. Migliaia di saggi e libri sono stati scritti e discussi su questo argomento e cito uno fra tanti il pittore russo Wassily Kandinsky (1866-1944), padre dell’astrattismo e pittore cerebrale per eccellenza: vedeva nell’arte astratta un “progresso nel campo della conoscenza della natura: si tratta di raggiungere, sotto la pelle della natura, la sua essenza, il suo contenuto” e aggiungeva “col tempo sarà dimostrato sicuramente che l’arte astratta non esclude il legame con la natura ma che, al contrario, questo legame è più grande e più intimo di quanto non sia stato negli ultimi tempi”.

Insomma, le arti figurative sono sempre il frutto di una ricerca in cui l’artista cerca di trasporre nella sua opera qualcosa che stimolando il cervello visivo susciti delle emozioni universali, persistenti e degne di memoria. Un’opera d’arte astratta o figurativa che sia, vicina o lontana dalla immagine naturale è tale se suscita nel maggior numero possibile di individui emozione e commozione, se parla direttamente al cervello, attraverso i suoi sensori – nel nostro caso occhi e tatto.

Allora l’artista è un ricercatore, sempre alla ricerca delle chiavi di accesso al cervello dei più, delle parole d’ordine per entrare in contatto con le emozioni e i ricordi di noi tutti. Insomma, studia il cervello anche lui per divertire, emozionare, smuovere le memorie sopite: è uno scienziato del cervello o come oggi si dice un neuroscienziato. La comunità riconosce questo valore, lo paga per questo – qualche volta anche molto – dai primordi della storia nei palazzi, nei luoghi di culto e nelle chiese, oggi nelle case, nei locali pubblici, nelle piazze, nelle rotonde ci  sono opere d’arte ormai a migliaia, parte integrante della nostra vita quotidiana, spesso guardate distrattamente; qualche volta però ci invitano a riflettere, a pensare, ci emozionano, ci ricordano il mistero che è in noi e fra noi.

Con queste affinità fra arte e cervello non stupisce la risposta pronta ed immediata che ha avuto l’appello dell’ARNo a tanti Artisti che operano in Versilia, a Pisa e non solo: le opere donate sono molte e tante altre sono state promesse e arriveranno per iniziative future per la raccolta fondi per la ricerca sulle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. L’epidemia silente che colpisce oggi in Italia quasi un milione di persone, il cui maggior fattore di rischio è l’età: se arrivi a 90 anni hai il 40-50% di probabilità di ammalarti di Alzheimer, è la peste del nostro secolo.

Si vive oggi molto di più di 100 anni fa, ma a che prezzo!

Se ti colpisce l’Alzheimer  vivi con il corpo ma la mente non c’è più; il cervello, quello che fa ognuno di noi stessi una persona irripetibile, non funziona più, non memorizza il nuovo e dimentica anche il passato: si finisce nei moderni lazzaretti che oggi chiamano RSA per continuare a dimenticare dimenticati, finché un virus o un batterio misericordioso non chiude il sipario in modo definitivo. Ma la vita come vita con gli altri, figli, famiglia, amici era già da tempo finita.

Dobbiamo vincere la guerra contro questa disonorevole malattia che aggredisce in silenzio, per anni lavora a far crollare la nostra mente, l’intelligenza, la memoria, la capacità di ipotizzare il futuro.

Servono risorse umane, giovani ricercatori, strumenti, farmaci nuovi, tante prove ed esperimenti: tutta la società deve rendersi conto di questo pericolo incombente ed universale.

Gli artisti che hanno contribuito a questa manifestazione, quelli che lo faranno in futuro, sono gli alfieri dell’impegno su questi temi urgenti e concreti: pensate che le cure esistenti sono in pratica irrilevanti ma che oggi a Pisa ed in altri centri in Italia e nel mondo ci sono in sperimentazione nuovi farmaci che rimuovono dal cervello dei pazienti la proteina amiloide, che al momento sembra la causa della malattia. L’Ospedale non assume, l’Università nemmeno, ritmi di lavoro esagerati non consentono di portare avanti questi studi sperimentali ai medici in forza alla Neurologia: allora abbiamo pensato a questa iniziativa, con il cui ricavato daremo lavoro ad un giovane neurologo per un anno, concluderemo gli studi e fra un anno sapremo se questi farmaci funzionano.

Se così non fosse passeremo ad altre sostanze. Provando e riprovando troveremo la strada, ovviamente non solo noi a Pisa, ma in tutta Italia e nel mondo.

Ce la faremo.

Asta d’arte contemporanea a La Capannina di Franceschi

Per beneficenza La Capannina di Franceschi ospita l’asta benefica della fondazione Arno.

Sabato 12 aprile saranno battute oltre 60 opere dei più grandi artisti del panorama contemporaneo.

Dopo la serata dedicata al grande cinema, dopo il successo de La Capannina Fashion Show, La Capannina di Franceschi celebra il suo 85° anniversario attraverso l’arte, ospitando l’evento benefico della fondazione ARNo (Associazione per la Ricerca Neurologica).

ARNo. Arte per la ricerca contro l’Alzheimer.

Durante la cena, sarà possibile aggiudicarsi opere donate all’associazione da alcuni dei più grandi interpreti dell’arte contemporanea. Disegni, litografie, dipinti a olio e ad acrilico e a tecnica mista, fotografie e sculture con interessante varietà di temi, il cui ricavato sarà devoluto a sostegno della ricerca sull’Alzheimer.

Un occasione da non perdere per chi ama l’arte ed ha cuore un tema così importante. Un appuntamento da prenotare adesso attraverso i contatti che questo sito mette a disposizione.

  • chiama, invia un SMS o contatta via WhatsApp il 347.477.477.2
  • scrivi a info@discotecheversilia.it per assistenza, preventivi e assistenza via email

Inoltre, questo sito ti offre la possibilità di sapere tutto sulle serate migliori serate in Versilia ed essere sempre tra i primissimi a vedere foto, video e a scoprire le novità. Basta cliccare “Mi piace” o “Segui” qui sotto:

Aggiudicati le opere dei più grandi artisti contemporanei.

Ernesto Altemura, Maurizio Baccili, Antonio Barberi, Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi, Lino Benedetti, Pierfranco Benesperi, Rossana Biagi, Alberto Bongini, Luciano Bonuccelli, Ethel Bustamante, Giancarlo Cannas, Mauro Capitani, Angela Careggio, Gianni Carretti, Rita Casaroli, Anna Chromy, Girolamo Ciulla, Primo Conti, Ferdinando Coppola, Vittorio Cusatelli, Slava Denčič, Marco Dolfi, Gianni Dova, Alfredo Fabbri, Massimo Facheris, Luigi Falai, Silvana Franco, Gianpiero Frediani, Maria Gamundì, Gian Paolo Giovannetti, Paolo Giusti, Ugo Guidi, Amedeo Lanci, Paolo Lapi, Grazia Leoncini, Fausto Maria Liberatore, Riccardo Luchini, Renzo Maggi, Marco Manzella, Annamaria Maremmi, Roberto Mari, Liliana Marsili, Antonio Giovanni Mellone, Milena Moriani, Mara Moschini, Giacomo Mozzi, Tito Mucci, Bruna Nizzola, Eugenio Pardini, Pierluigi Paviola (Pigi), Simone Rossi, Gabriele Rovai, Marcello Scarselli, Leopoldo Stefani,  Ernesto Treccani, Giancarlo Vaccarezza, Gabriele Vicari, sono i nomi dei tantissimi artisti che hanno donato le opere che andranno all’asta Sabato 12 Aprile a La Capannina di Franceschi, in una cena assolutamente da non perdere.

Lodovico Gierut, famoso critico d’arte, direttore della Leonardesca, presidente e fondatore dell’omonimo Comitato Archivio artistico-documentario, presenterà le opere selezionate appositamente per l’asta, conducendo gli ospiti in un viaggio tra arte e cultura che li trasporterà attraverso tele di celebri artisti“Ogni opera dice di ciascuno, cioè della professionalità espressa con anni di intenso impegno. Dalla realtà all’astrazione e viceversa, l’intero percorso racconta – in un certo senso – la ricerca di ogni protagonista, vale a dire un vero e proprio viaggio d’armonia e di forma che dal passato all’oggi si proietta nel futuro. Ciascuno ha saputo dare un significato al proprio lavoro con autonomi toni, modulazioni e accenti, sì che il progredire collettivo che unisce più esperienze si consolidi e vada continuamente oltre. Questi artisti/ricercatori, cui va un ringraziamento e un plauso, aprono a un domani, facendoci riflettere sul significato della reciprocità del contributo. Ognuno si dà agli altri e da altri riceve: un fatto e un’istanza da non ignorare”.

arno la capannina

La Capannina di Franceschi da sempre sposa iniziative di solidarietà e beneficienza nella figura della proprietà Gherardo e Carla Guidi, ed è fiera di essere a fianco di ARNo per sostenere la ricerca attraverso questa prestigiosa e importante raccolta fondi.

Associazione ARNo contro L’Alzheimer.

Sin dalla sua fondazione, nel 1986, l’Associazione per la Ricerca Neurologica ARNo si contraddistingue, infatti, per la promozione, lo sviluppo e il progresso degli studi e della ricerca biomedica e sanitaria, in particolare per quanto attiene l’ambito della neurologia clinica. “Abbiamo voluto organizzare un evento benefico che unisca arte e scienza in un contesto spettacolare come La Capannina perché le neuroscienze e l’arte rappresentano due importanti prospettive della mente” spiega il prof. Gianfranco Antognoli, Presidente di ARNo.

L’Alzheimer è la forma di demenza più comune. Secondo i dati emersi nel 2013 dall’International Alzheimer’s Disease Physicians Survey, ogni 10 minuti un italiano è colpito dalla malattia, per un totale a oggi di 7-800 mila casi. Numeri questi destinati a raddoppiare nel 2020 e a triplicarsi entro il 2050. Si stima che saranno oltre 3 milioni le persone che necessiteranno di cure e assistenza solo nei prossimi tre anni. L’Alzheimer è una demenza degenerativa invalidante che incide radicalmente sulla qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari e la cui causa e progressione non sono ancora compresi nella loro interezza. Mancano test diagnostici e le terapie farmacologiche attualmente disponibili hanno efficacia sintomatica sottolinea il prof. Ubaldo Bonuccelli, Direttore Scientifico di ARNo che aggiunge: “L’intero ricavato della serata sarà destinato a finanziare un assegno di ricerca per un giovane neurologo che seguirà gli studi clinici dei nuovi farmaci per l’Alzheimer che agiscono rimuovendo dal cervello le proteine anomale che si accumulano nella malattia. Questi nuovi farmaci sono in fase sperimentale – conclude –  ma potrebbero cambiare radicalmente gli scenari. Quindi è importante testarli sul maggior numero di pazienti in modo da avere entro 1-2 anni delle risposte certe sulla loro efficacia”. Studi in merito si stanno già conducendo a Pisa e in altri centri in Italia e all’estero ma richiedono notevoli energie e risorse umane, oltre alla collaborazione di pazienti e familiari.

Informazioni e prenotazioni a La Capannina di Franceschi.

Per partecipare alla serata, assicurandoti il massimo dei vantaggi, gli stessi che La Capannina di Forte dei Marmi riserva ai suoi migliori ospiti: