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Cosa succede nelle discoteche della Versilia? Scoprilo su www.DiscotecheVersilia.it il sito che ti offre notizie, contatti, foto e ti fa scoprire le feste più belle tra Forte dei Marmi e Viareggio.

La Regina della Versilia

“Regina della Versilia” La Capannina conferma il suo primato con un Natale spettacolare.

Il palcoscenico più sognato d’Italia, calcato da una straordinaria Fiordaliso, infiamma la notte a Forte dei Marmi.

discoteca regina versilia

La miglior premessa di un Capodanno in Capannina che si preannuncia leggendario.

Ultime disponibilità per l’attesissimo evento di San Silvestro, prenota adesso:

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Un Natale straordinario made in Capannina di Franceschi.

capannina firodaliso

La Tempesta di Natale dal punto di vista meteo non ha colpito la Versilia, anzi il clima che si respirava la notte di Natale a La Capannina di Franceschi era torrido! Una festa da record per il locale più antico al mondo che, nonostante la perdurante crisi che attanaglia il mondo dei locali notturni, continua ad essere in netta controtendenza. “Dedico tempo e risorse fin dal mio avvento, nel lontano 1977, e il teorema che vede premiati i locali che seguono la strada della qualità nella proposta artistica non ha mai fallito. – questo l’esordio del patron Gherardo Guidi decisamente soddisfatto – Giornalmente ogni imprenditore si trova a dover affrontare enormi difficoltà, questo è un dato oggettivamente indiscutibile, ma non sono dell’idea che per rimanere competitivi si debba svilire la qualità del prodotto o praticare saldi tutto l’anno. La mia storia personale e quella del locale che guido mi impongono di allestire un cartello sempre di alto livello e mi pare che il pubblico non smetta di manifestare consenso ed apprezzamento… Siamo reduci da un’Estate favolosa dove hanno brillato le stelle di Jerry Calà, Umberto Smaila, Patty Pravo, Boy George, Gabriel Garko e molti alti e anche per la stagione autunno/inverno abbiamo deciso di non abbassare la guardia e la festa del 25 Dicembre con sul palcoscenico una straripante Fiordaliso ha visto accorrere il pubblico delle grandissime occasioni. Tra pochi giorni sarà la volta di Jerry Calà protagonista del veglione di fine anno..”.

E’ stato davvero un Natale scoppiettante partito intorno alle 20 con il nuovo aperitivo targato Davide Campinotti con alla consolle Jacopo Corazza Fantoni; una formula nuova che ha avuto immediato successo e che sarà riproposta per la Befana (5 Gennaio) con lo showman Pigna in arrivo da Milano Marittima. Intorno alle 23 la fila di clienti era già folta per niente scoraggiata dalla pioggia battente. Il clou con l’uscita sul palcoscenico di Fiordaliso, recente protagonista nella trasmissione di Carlo Conti “Tale quale show”; la cantante piacentina, con alle spalle ben 9 festival di Sanremo, ha deliziato il pubblico col repertorio dei classici della musica leggera italiana ed internazionale ed un applauso scrosciante che l’ha accompagnata fino al bis invocato a gran voce da tutta La Capannina.

Un tale successo ha immediatamente indotto la Direzione ha scritturare l’artista per la notte dell’Epifania, il 5 Gennaio, che a questo punto si prevede davvero ricca di contenuti. Archiviato Natale rimangono ancora due appuntamenti, quello di sabato 28 “Never Ending Story” con la band Acqua Azzurra ed i dj Stefano Natali e Stefano Seppia e quello attesissimo di fine anno che si prevede da tutto esaurito..

Marketing discoteche.

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Capannina 7 dicembre: foto, personaggi e divertimento.

A dicembre la Capannina scalda la Versilia.

La discoteca regina della Versilia inizia grandiosamente il mese che raggiungerà l’apice col Capodanno Capannina.

Non perderti un evento, una foto, una serata in Capannina, usa i tasti qui sotto:

Sabato 7 dicembre – Va in scena ‘Al Centro della Musica’, il primo appuntamento del mese firmato La Capannina di Franceschi.

Nel pre serata è stato presentato in anteprima il calendario del Vespa Club mentre, poco prima della mezzanotte, il Signore delle Stelle Solange ha dato qualche anticipazione sul suo ultimo libro ‘Esserci’, edito da Debatte Editore. Alla presentazione erano presenti il direttore della rivista ‘E’ Donna’ Sergio Raffo, il cantante Alessandro Canino (Solange e Canino hanno presentato di recente un brano a Fabio Fazio e alla commissione esaminatrice del Festival di Sanremo per l’edizione 2014) e il noto blogger Luca Bartoli, creatore di www.CapanninaForteDeiMarmi.com
A presentare il giovane giornalista Iacopo Mencuccini. Alla presentazione ha partecipato anche l’ex concorrente di ‘Amici’ di Maria De Filippi Manuel Aspidi (nelle foto di Fabrizio Nizza).

La serata è poi proseguita tra musica e danze con la band Special Guest, i deejay Riccardo Gava, Stefano Natali, Stefano Seppia e la voce Mc Fago Voice e ovviamente il richiestissimo Stefano Busà, nell’area del pianobar. Durante la serata si è svolta anche la tradizionale accensione del maestoso albero natalizio.

La tua prossima serata in Capannina.

Prossimi appuntamenti sabato 14 dicembre con ‘Wanted’, ‘evento che per una notte farà respirare una divertente atmosfera country e il 21 dicembre con “Winter Wonderland’, festa che vedrà la nascita – grazie alla partnership con il marchio We Love Abetone -, di una collaborazione con la nota località sciistica e di un allestimento davvero suggestivo. Prenota adesso:

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Credits

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La Versilia secondo Gian Antonio Stella

Una fotografia d’autore della Versilia.

L’eminente giornalista e pluripremiato scrittore nel ’99 raccontò con il suo stile unico la costa più sognata d’Italia. Articolo apparso sulle colonne del Corriere della Sera, disponibile online sul suo archivio, www.DiscotecheVersilia.it te lo propone come piacevole lettura, a ben 14 anni da quando è stato scritto, e ti invita a scegliere la Versilia e i suoi locali per le tue serate e il tuo prossimo Capodanno. Per informazioni e prenotazioni:

Versilia, la riviera della trasgressione

versilia

Dalle docce di Anitona alle polemiche gay. Ma c’ e’ chi si lamenta: “Si e’ persa la voglia di giocare” In principio furono Peppa del Drago e Niki Pignatelli che si presentarono nude in groppa a due puledri per prendere un aperitivo alla Capannina. Da allora su queste spiagge coabitano tranquillita’ ed eccentricita’ . A volte con qualche tensione. Ma dal pittore Botero a Calisto Tanzi, da Massimo Moratti a Sarah Ferguson, la lista dei clienti fissi continua ad allungarsi Lontani pero’ i tempi in cui il rapido del venerdi’ sera era chiamato “il treno dei cornuti”. Adesso, spiegano gli esperti, le avventure regalano piu’ sesso ma meno sapore.

Per il compleanno del caro amico Forkie, un maiale assai perbene che vive in famiglia, lo scrittore americano Jay McInerney e la moglie Helen, disegnatrice di gioielli, hanno dato un gala’ indimenticabile. Narrano le cronache che il suino facesse un figurone “con le unghie tinte di rosa”. Americanate. Ma poteva la Versilia, con la fama di trasgressione che si trascina dai tempi in cui Peppa del Drago e Niki Pignatelli arrivarono nude in groppa a due puledri a prendere un aperitivo alla Capannina, fama involontariamente rinverdita l’ altra settimana dall’ isolamento dei promotori della protesta anti – gay, mancare all’ appuntamento con la celebrazione della bestia sozza che San Clemente indicava come il simbolo stesso della lussuria, le cui carni sono riservate “a coloro che vivono nella sensualita”? In alto i calici. La festa, organizzata da Paola Raffo e Mariella Poli, della galleria “Subbia” di Pietrasanta, si fa. Titolo: “Del porcello e delle sue delizie / Ipotesi per un monumento”. Ghiotta sintesi tra le opere di una fitta schiera di artisti che han trovato fonte d’ ispirazione nel porco, da Ivan Theimer a Mattew Spender, da Vito Tongiani a Floriano Bodini (e mancano purtroppo i Durer e i Bosch e i Miro’ e Warhol…) e la salumeria, esaltata dal saggio sul celebre lardo di Colonnata scritto da Romano Bavastro, che e’ andato a recuperare Eraclito e Omero, Ateneo e Giulio Cesare Croce, il quale nelle pause lasciategli dalla stesura delle avventure di Bertoldo e Bertoldino trovo’ il tempo di scrivere un pilastro della cultura occidentale: “Il Trionfo del porco”. “Non c’ e’ terra che ti dia l’ idea della liberta’ quanto la Versilia”, spiega Jean – Michel Folon, protagonista, con le sue sculture dell’ “Allee des pensees” allineate sulla piazza di Pietrasanta, dell’ avvenimento culturale dell’ anno insieme con la grande mostra dannunziana alla Versiliana: “E’ una cosa magica. Che respiri nell’ aria”. La stessa che ha attirato Fernando Botero, il grande artista che qui ha deciso di trasferirsi e che si diverte come un matto, tra la creazione di un ciccione e di una cicciona, a ballar il samba con le formose ballerine carioca arruolate per le feste private in villa. Gli anni delle trasgressioni, delle rotture traumatiche del senso del pudore, delle notti spericolate, pero’ , al di la’ delle polemiche di oggi, sono da tempo un ricordo. “Prima questa terra ruggiva, adesso bela”, spiega Aldo Valleroni, cronista degli anni d’ oro e autore del libro “Versilia anni ruggenti”, uno strepitoso reportage su un mondo che non c’ e’ piu’ . Un mondo dove la Capannina, chiusa all’ inizio della guerra perche’ i carabinieri avevano beccato Ettore Muti che contro ogni regola sul razionamento aveva organizzato un’ abbuffata con gli amici (e inutile era stato il tentativo di spacciare una vitella scuoiata per un “somaro morto di fame”), riapriva i battenti salutata dalle rime del conte Boni: “La Capannina diventa capanna / si tinge le labbra / s’ allunga la gonna / non e’ piu’ ragazza ma donna”. Piero Angela, in attesa di scoprire l’ ornitorinco e il quark, faceva il pianista col nome d’ arte di “Peter Angela”. Giancarlo Fusco, non avendo i soldi per i calzini, si pitturava di nero le caviglie. E Gianni Agnelli, quando tirava tardi sgommando con la Topolino e trovava sbarrata dal padre la porta della villa di famiglia poi incorporata nell’ attuale hotel Augustus, andava a rimediare una branda sul retro del celebre night – club. E il treno che arrivava da Milano, ricorda Valleroni, era detto “il treno dei cornuti” perche’ “oggi fanno sesso le servette e le parrucchiere ma allora si scatenavano le signore e c’era pietanza e contorno per tutti. E all’alba finivano tutti nudi a far l’ amore sulla spiaggia e non c’ erano confini di nessun genere, ne’ di sesso ne’ di spesa perche’ tutti quelli che avevano i soldi, ed erano tanti, spendevano come matti”. Anche i gay spendono. E Alessio De Giorgi, dell’ Arcigay toscana, ha gioco facile a sostenere, sulla base di un’ indagine, che oggi non c’ e’ cliente migliore: “Oltre il 40 % guadagna oltre 75 milioni l’ anno, il 79 % fa almeno due vacanze nell’ arco dei dodici mesi, il 90 % va al ristorante due volte la settimana e il 70 % frequenta bar e discoteche con assiduita’ superiore alla media”. Quelli che la settimana passata han cercato d’ impedire lo show organizzato dall’ Arcigay a Torre del Lago, pero’ , se ne infischiano. Dicono anzi che, “se non ci fossero quelli li”, ci sarebbe il pienone di famigliole che invece “se ne stanno alla larga”. E contestano tutto. Dalla veridicita’ della lista dei bar, ristoranti, antiquari, barbieri e night (tra cui gli ormai famosi “Frau Marlen”, “Barrumba”, “Bocachica”) che hanno accettato d’ essere inseriti come “amici dei gay” nel progetto comunale “Friendly Versilia” alla ricostruzione della cagnara data “dai giornali di regime in modo tale da averci messo contro perfino An”, dall’ inserimento del loro paese nelle guide gay del mondo all’ immagine offerta da mass media stranieri tipo il “Times”, che contestando la decisione di Tony Blair di far le vacanze a San Rossore ha descritto queste pinete come infestate da “centinaia di puttane e travestiti”. Rodolfo Del Cima, padrone d’ un cinema all’ aperto e promotore dell’ idea d’ una “cittadella dell’ amore dove almeno quelli se ne stiano da parte”, e’ in guerra da anni con “questi omosessuali che spadroneggiano sbaciucchiandosi davanti ai nostri figli”. E Franco De Rossi, un imprenditore invelenito con “quei depravati ches’ accoppian sulla spiaggia”, dice d’ avere raccolto (“alla faccia di chi dice che in piazza c’ erano solo fascisti quando invece c’ erano pure comunisti e diessini e popolari e apolitici”) migliaia di firme a favore del comitato che presiede e che vuole dare al fenomeno una regolata: “Ho tanti amici negri. E me ne vanto. Non sono razzista. Ma un padre di famiglia qui non campa. Non diciamo “via i gay”: pero’ non accettiamo d’ essere identificati con loro. Questi voglion colonizzare Torre del Lago e farla come Manhattan, che ormai e’ tutta gay. Vogliamo contarci? Prontissimi. Il 5 settembre faremo una manifestazione pacifica contro la colonizzazione. E ci saremo tutti. E poi, visto che su questa cosa ha dovuto dimettersi il consiglio circoscrizionale, ci conteremo al voto di novembre. Li’ si’ , sara’ un referendum: o noi o loro”. “Ma per favore! La Lecciona era una spiaggia dove non andava nessuno e il caso di Mikonos, che prima che ci andassimo noi era la piu’ sfigata delle isole greche e ora e’ amata da tutti, “famigliole” comprese, dovrebbe far capire che i gay sono una buona carta da giocare – dice Alessio De Giorgi -. Piu’ che il nudo in spiaggia credo dia fastidio il fatto che qui si dimostra che siamo tantissimi. Anzi, tutto ‘ sto casino ci ha fatto pure pubblicita’ . Al sabato sera le strade sono strapiene di gay e di lesbiche. Comunque, siccome il nudo e’ proibito e noi la legge la vogliamo rispettare, abbiamo fatto un opuscolo con qualche raccomandazione”. Titolo: “Il bon ton del / della perfetto / a villeggiante gay / lesbica di Fine Millennio”. Ovvero un manuale per essere (“con tutta la vostra collezione di pareo, tanga leopardati, occhiali tempestati di strass e prendisole di pizzo”) delle “Reginette della spiaggia”. Lo ha scritto Vanessa Dell’ Arno ed e’ messo giu’ con un’ ironia da far montare ai nemici il sangue alla testa. Basta leggere l’ invito (“prima di farlo li’ pensate a vostra madre”) a evitare gli accoppiamenti sulla spiaggia: “Il sesso e’ una cosa splendida ma pensate a cosa accadrebbe se tutti apprendessero le vostre eccezionali tecniche amatorie apprese in tanti anni di “duro” tirocinio! Quindi siate abbastanza astute da non mostrare a tutti i vostri numeri migliori”. Meglio farlo a casa: “e’ piu’ igienico, piu’ confortevole e piu’ chic”. “Figurati! I gay! E sarebbe quella la trasgressione?”, sbuffa l’ architetto Tiziano Lera: “Ma se ce n’ erano anche trent’ anni fa!”. Bel tipo, l’ architetto. Capelli lunghissimi e bianchi, barba, camicia aperta sul villoso petto, ciondolone apache con teschietto e gardenia, vive in una specie di zoo con furetti, pappagalli, gatti, rane e uccelli vari, scrive versi di canzoni tipo “Manitu’ aiutaci tu / Manitu’ aiutaci tu” e ha disegnato un po’ tutte le discoteche della zona, fino a guadagnarsi il soprannome di “la febbre del sabato Lera”. La trasgressione, quella vera, dice, stava nel “rotolare della vita” d’ una volta, nei “risotti di Carletto alle quattro di mattina”, nell’ aspettare l’ alba quando gli altri andavano a letto mica come adesso che “le discoteche aprono all’ una perche’ i ragazzi si muovono allora…”. Angelo Bonuccelli, gestore del mitico Gran Caffe’ Margherita, li conosce bene quei ragazzi. Li vede alla “Costa dei barbari”, il locale che ha giu’ alla Marina: “Gli affari vanno bene, vendo tantissima birra, non avrei il diritto di lamentarmi. Ma ogni volta che vado li’ sto male. Bevono, bevono, bevono. Attaccano briga per niente, si pestano, vomitano, pisciano nei lavandini e la mattina li devi raccogliere sfatti sul pavimento. Hanno troppa violenza, dentro. E hanno perduto la cosa piu’ bella che avevamo noi: la voglia di giocare. Giocare con tutto. Se una ragazza improvvisa uno spogliarello sono cosi’ sfatti che manco si girano”. A farla corta: “Ancora ancora c’ e’ piu’ trasgressione su, tra la bella gente di Forte dei Marmi”. Gherardo Guidi, che possedendo i “Bagni Roma Levante”, la “Bussola” e la “Capannina” ha il miglior punto d’ osservazione possibile sul bel mondo, dice che non e’ mica vero: “Se c’ e’ una cosa che noto, col passare degli anni, e’ che cresce il senso del pudore”. Per i 70 anni della Capannina ha organizzato, spiega l’ ufficio stampa, “la festa del millennio”. Con l’ obiettivo di radunare il fior fiore di quel jet – set che (come dice un sondaggio tra mille vip) ancora riconosce al “Forte”, alle sue spiagge larghe, alla sua riservatezza, alle sue ville immerse nel verde, il rango di posto chic inferiore soltanto a Portofino. Dove sono clienti fissi Calisto Tanzi e il principe gaudente Carlo Giovannelli, Massimo Moratti e la moglie Milly, Niccolo’ Pontello e i Branca di Romanico e anche Gaddo della Gherardesca e la Ferguson. “La duchessa di York diventera’ contessa di Castagneto Carducci?”, si chiede un settimanale popolare: “Il mondo resta col fiato sospeso in attesa dell’ annuncio”. Per Sarah? Sara’ . Difficile, pero’ , che “la scandalosa Fergie”, se anche si facesse versiliana, possa fermare il respiro del Forte quanto la Ekberg alla festa d’ addio al celibato d’ un famoso rampollo torinese, quando, in piedi su un tavolo, l’ Anitona si tolse tutto e comincio’ a versarsi addosso bottiglie di champagne ghiacciato, mentre i giovanotti intorno…
Prima di addentrarsi nei misteri della scienza, Piero Angela faceva il pianista in Versilia con il nome d’ arte di “Peter Angela” RICORDI E’ il 1926 e sulla spiaggia di Forte dei Marmi l’ obiettivo fissa bagnanti e pescatori che si dividono arenile e battigia ANITONA Anita Ekberg negli anni Sessanta incantava la riviera e la scandalizzava con i suoi spogliarelli

Stella Gian Antonio

Seo & italian copywriter

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La Capannina secondo il Corriere della Sera

Il Corriere della sera racconta la Capannina.

Articolo apparso il 14 agosto 2009 in occasione degli 80 anni della regina della Versilia.

Lo storico quotidiano italiano, fondato a Milano nel 1876 e pubblicato da RCS MediaGroup racconta la Capannina di Franceschi. La discoteca di Forte dei Marmi fotografata dal primo quotidiano italiano per diffusione e il secondo per lettori.
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La Capannina compie 80 anni. Arriva il ciclone Belen.

Belen, l’ex “naufraga” dell’Isola dei Famosi e compagna di Fabrizio Corona, ha aperto domenica la dieci giorni di eventi in palinsesto per festeggiare il locale

FORTE DEI MARMI – La Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi ha 80 anni e per i “tanti auguri” il patron Gherardo Guidi si è affidato ad un poker di regine che si alterneranno nelle ultime due settimane di agosto nel mitico capanno: Belen Rodriguez domenica 16 agosto, Gloria Gaynor il 20, Patty Pravo il 23 e Simona Ventura il 27, madrina della serata con Jerry Calà durante la quale saranno spente le 80 candeline su una grande torta realizzata da hoc. Chiuso il Rosalend di New York, oggi la Capannina del Forte è il locale più antico del mondo, seguito dal Maxim di Parigi nato quattro anni dopo. La Capannina non ha mai ceduto alla tentazione di trasformarsi in una discoteca; resta una grande casa di legno sulla sabbia, intatta nei suoi arredi originali e nel suo stile, dove i genitori giocano a carte mentre i figli ballano, amoreggiano.

DOMENICA CON BELEN – E’ stata Belen, l’ex “naufraga” dell’Isola dei Famosi e compagna di Fabrizio Corona, ad aprire domenica 16 agosto, la lunga e straordinaria dieci giorni di eventi in palinsesto. Per Belen si è trattato di un nuovo debutto canoro dopo quello di aprile, l’ennesimo in realtà per il locale di Guidi, che ha visto alternarsi e sfidare il pubblico, Edith Piaf, Paul Anka, Abbe Lane, Xavier Cougat e i Platters, Gino Paoli con “Sapore di sale”, Edoardo Vianello con “Pinne fucili e occhiali” e Bruno Lauzi con “Ritornerai”, la “pantera” Grace Jones e Anna Oxa, Roberto Benigni e Gino Paoli, senza dimenticare il padre della samba Gilberto Gil, ma anche Fred Bongusto.

UN PO’ DI STORIA DEL LOCALE – Nel 1929, Achille Franceschi, chiamato da tutti ’Neviò, comprò da un falegname un capanno di legno sulla spiaggia lungo quel viale a mare che lui, allora sindaco di Forte dei Marmi, aveva fatto realizzare. Fu una sua amica, contessa, a dare involontariamente il nome al locale dicendo: «Bello questo posto, sembra proprio una capannina». Così sotto quel capanno, cominciarono a ritrovarsi i nobili: i Visconti di Modrone, i Della Gherardesca, i Della Robbia, i Montemayor, gli Spalletti, i Rospigliosi, i Rucellai, i Borbone, i Colonna, gli Sforza e i Giovannelli. All’ora dell’aperitivo, prima del tramonto, diventò il ritrovo di intellettuali. Montale, Ungaretti, Primo Levi, Leonida Repaci, il poeta Enrico Pea, dopo aver sostato per l’ intero pomeriggio sotto il quarto platano del Caffè Roma, nel centro di Forte dei Marmi, si spostavano in serata alla Capannina. Di tutt’ altro stile le ’capatinè di Italo Balbo che ammarava direttamente davanti al locale con il suo idrovolante. Furono comunque gli anni Trenta a dare alla Capannina il sigillo, ancora indelebile, di locale cult della Versilia e non solo ed una fama che andava oltre confine. Nel ’39 John Kennedy, che allora aveva 22 anni, si fermò in Capannina con una fidanzata americana che studiava a Firenze, accompagnato dal marchese Bargagli. Ci fu poi la guerra e, nel ’43, il locale venne chiuso. Riaprì il 15 luglio del ’45 e l’ evento fu riportato anche da riviste come Life e Look.

I VIP DELLA CAPANNINA – Da allora, su quel palco a capannuccia, col tetto di coppi, sono passati Gilbert Becaud, Ray Sugar Robinson, Paul Anka, Maurice Chevalier, Edith Piaf, Xavier Cougat con la moglie Abbe Lane, l’orchestra di Perez Prado, i Platters. Negli anni del boom economico ai nobili si sostituirono i grandi industriali come Pirelli, Barilla, Marzotto, Rizzoli, Moratti, Pesenti e gli Agnelli. Franceschi, ormai vecchio, lasciò la sua creatura agli inizi degli anni ’70 e nel 1977 gestione e proprietà sono passate a Gherardo Guidi e a sua moglie Carla. Con lui sono saliti sul palco Patty Pravo, Ray Charles, Peppino di Capri, Fred Buongusto, Gloria Gaynor, Amy Stewart, Grace Jones, Ornella Vanoni, Anna Oxa, Alba Parietti e Valeria Marini, Gigi Proietti, Beppe Grillo, Roberto Benigni e deejay internazionali, come Claude Challe del Buddha Bar di Parigi. Il locale ha fatto anche da set al film ’Sapore di marè dei fratelli Vanzina girato nel 1982. «Il futuro è giovane – dice oggi Guidi – e per l’estate 2010 siamo già al lavoro per avere Elton John.

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La Versilia secondo Wikipedia

L’enciclopedia libera dedica un’ampia pagina alla Versilia.

La costa toscana più celebre nel mondo è protagonista di una pagina di wikipedia che la racconta e la celebra.
La riprova dell’importanza della Versilia, al di là del suo essere patria di discoteche di rilevanza internazionale come La Capannina di Franceschi che dal 1929 regala serate di ottima musica e divertimento esclusivo.
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Versilia wikipedia

La Versilia è la parte della Toscana nord-occidentale all’interno della provincia di Lucca.

La riviera costiera ha una vocazione prettamente turistica con una immensa spiaggia dorata ed una vivace attività mondana. Qui infatti sono numerosi i locali notturni e le discoteche storiche che si affacciano direttamente sul mare, anche se negli ultimi anni questo aspetto mondano e notturno del turismo è meno significativo di un tempo, essendosi evoluto secondo le nuove tendenze: locali per happy hours, pub, apericene, ritrovi dove sorseggiando una birra o un drink si ascolta musica di tendenza. Alcuni comuni, in particolare Pietrasanta, hanno puntato molto sul turismo culturale, che ha condotto in zona un turista molto diversificato rispetto a quello del passato, che cercava sostanzialmente relax e divertimento disimpegnato.

Geografia della Versilia

La Versilia è la regione geografica interessante la parte della provincia di Lucca compresa tra la catena montuosa delle Alpi Apuane, che si sviluppa parallelamente alla costa, e la riviera. Rinomata zona di balneazione sul Mar Ligure, e dove sfocia l’omonimo fiume.

I comuni che compongono la Versilia sono: Stazzema, Seravezza, Forte dei Marmi, e per ultimo Pietrasanta. Però l’ unico comune che compone l’ “Alta Versilia” ed è anche l’unico ad essere completamente montano è Stazzema. Durante il secolo scorso il percorso del fiume Versilia è stato artificialmente deviato in località “Pontaranci” del comune di Pietrasanta facendolo sfociare al Cinquale nel Comune di Montignoso (MS).

La parte della provincia di Massa-Carrara attualmente bagnata dal fiume Versilia non ricade perciò nella definizione di “Versilia Storica“, né in quella di “Versilia Moderna” come oggi giorno è intesa. Anche se, da quasi un secolo, gli altri comuni: Viareggio, Massarosa e Camaiore, sono stati “inglobati” a far parte, erroneamente, di quella che è conosciuta in tutta Italia e oltre i confini, come Versilia.

La Versilia

La Versilia corrisponde al bacino idrografico dell’omonimo fiume e comprende perciò i soli quattro comuni anticamente attraversati dal fiume Versilia e dai suoi affluenti:

  • Stazzema, che ne è la parte più antica,
  • Pietrasanta, che ne è l’antico capoluogo e capitanato,
  • Forte dei Marmi,
  • Seravezza,

Dal punto di vista geografico la Versilia si estende a sud fino al fosso di Motrone (sede della foce originaria del fiume) al confine con il comune di Camaiore e coincide con quello che fu il Capitanato di Pietrasanta, che con il Lodo di Papa Leone X[1] nel 1513, fu separato dai domini lucchesi e annesso alla Repubblica di Firenze. Da allora e fino al 1859, con il nome di Capitanato (poi Vicariato) di Pietrasanta, la Versilia “Medicea” rappresentò una specifica unità territoriale ed amministrativa nell’ambito della Repubblica di Firenze, del Ducato e infine del Granducato di Toscana. Infatti fino alla fine degli anni 20 la Versilia era intesa solo la parte dell’enclave ecclesiastica della arcidiocesi di Pisa come attualmente appartengono i comuni di Stazzema, Seravezza, Pietrasanta e Forte dei Marmi; quest’ultimo facente parte del comune di Pietrasanta fino al 1914. Poi lo stato fascista con la creazione delle Aziende Turistiche, istituendo quella di Viareggio e della Versilia, cominciò a far figurare come Versilia anche i comuni di Viareggio, Camaiore e Massarosa, come appartenenti alla stessa identità, creando una forzatura che poi lo sviluppo turistico ha erroneamente consolidato.

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TGcom celebra i 75 anni della Capannina.

Articolo sulla Capannina di Franceschi datato ma sempre attuale estratto da TGcom

La testata giornalistica, appartenente al gruppo Mediaset celebra la regina della notte in Versilia.

TGcom è nata l’8 marzo 2001 sotto la direzione di Enrico Mentana, già direttore dal 10 ottobre 2000 di Tg.com, e del vicedirettore vicario Emilio Carelli. Quest’ultimo diventerà direttore un anno dopo. Dal 2003 al 2011 il direttore è stato Paolo Liguori. Attualmente la testata è  inserita nella redazione NewsMediaset, guidata da Mario Giordano e ha chiuso il 28 novembre 2011 alle ore 20.30, in concomitanza con il lancio del nuovo canale televisivo all-news Mediaset TGcom24 diretto daMario Giordano. Il sito è stato sostituito dal sito di Mediaset TGcom24

29 luglio 2004

La Capannina di Forte dei Marmi compie 75 anni e si prepara a celebrare l’evento con grandi festeggiamenti. Dal 4 al 26 agosto, infatti, lo storico locale della Versilia, punto di ritrovo del jet set italiano e internazionale, proporrà un programma ricco di concerti, serate a tema e divertimento. Si comincerà il 4 con Jerry Calà e il suo spettacolo Sapore di mare per proseguire con Gino Paoli, Franco Califano, Patty Pravo, solo per fare qualche nome, fino al gran finale del 26 con Elisabetta Canalis in veste di madrina della serata.

Dopo il famoso Rosalend di New York, La Capannina è il locale più antico del mondo essendo nata quattro anni prima del Maxim di Parigi. La sua storia comincia nel 1929 quando Achille Franceschi, chiamato però da tutti “Nevio”, comprò da un falegname un capanno di legno sulla spiaggia adibito a deposito per attrezzi apportandogli delle modifiche, proprio su quel viale a mare che lui, sindaco di Forte dei Marmi, aveva fatto realizzare.

Franceschi inventò questo locale, si racconta, per andarci a giocare a carte con gli amici, investendo le ultime mille lire che erano rimaste in famiglia avendo interamente esaurito il suo patrimonio per costruire il Grand Hotel e un Casinò, la cui gestione fallì dopo soli due mesi. Una sua amica, contessa, gli disse: “bello questo posto, sembra proprio una capannina” e così fu battezzata.

L’anno dopo il locale era già diventato un punto di riferimento per i giovani degli anni ‘30. L’ora dell’aperitivo, prima del tramonto, era il ritrovo per gli intellettuali del Novecento: da Montale e Ungaretti, da Primo Levi a Leonida Repaci al poeta Enrico Pea. Più in generale tutti gli anni ‘30 incoronarono La Capannina come il luogo cult dell’estate. Nel ‘39 John Kennedy, che allora aveva 22 anni, venne in Capannina con una fidanzata americana che studiava a Firenze accompagnato dal marchese Bargagli.

Subito dopo vennero gli anni della guerra e il locale venne chiuso. Temendo il peggio, Franceschi con i suoi collaboratori portò via tutte le sedie dal locale che furono accatastate in un capanno. Addirittura il pavimento in legno pregiato fu prima smontato e quindi nascosto in un solaio. Per non perdere il patrimonio alcolico, le bottiglie del bar furono sotterrate. L’arredamento, infine, venne rimosso, pezzo per pezzo, e riposto nella cantina di casa.

Solo due anni più tardi, quando La Capannina tornò a nuova vita, fu rilanciata in grande stile. Rinacque precisamente il 15 luglio del ‘45 e il successo fu tale che ne parlarono tutti, comprese le riviste Life e Look. Da allora su quel palco sono passati in molti, da Gilbert Becaud a Ray “Sugar” Robinson, da Paul Anka a Maurice Chevalier, da Edith Piaf aXavier Cougat, che con la moglie Abbe Lane, nel ‘50 lanciò il cha-cha-cha, dall’orchestra di Perez Prado ai Platters. In quegli anni del boom economico ai nobili si sostituirono i grandi industriali, dai Pirelli ai Barilla, dai Marzotto ai Rizzoli e i Pesenti.

Franceschi lasciò questa sua creatura agli inizi degli anni ‘70 per stanchezza ed età avanzata e dopo un periodo durato alcuni anni, gestione e proprietà sono passate nel ‘77 ad un big dell’industria del tempo libero, Gherardo Guidi (nella foto in basso a sinistra), che con intelligenza e insieme alla moglie Carla lo ha trasformato in un locale per giovani nel rispetto però della sua storia e della sua tradizione, conducendolo fino a questo settancinquesimo compleanno.

Non volli cambiare nulla negli arredi”, racconta Guidi, “il banco del bar, i tavoli, le poltroncine con i loro cuscini colorati sono sempre gli stessi. Se qualche pezzo si logora, si viene sostituito, ma il nuovo deve sembrare vecchio”. Con lui sono saliti sul palco Patty Pravo, Ray Charles, Peppino di Capri, Fred Bongusto, Gloria Gaynor, Amy Stewart, Grace Jones, Ornella Vanoni, Anna Oxa, Alba Parietti e Valeria Marini. “Adesso guardo al futuro senza dimenticare il passato”, conclude Guidi. “Oggi il pubblico è cambiato come il modo di divertirsi e di ballare. Alle migliori orchestre alterno i più prestigiosi deejay internazionali come Claude Challe del Buddha Bar di Parigi”.

La Capannina secondo Sempre In Viaggio

A Forte dei Marmi Sempreinviaggio.it consiglia La Capannina per le vacanze di ieri e di oggi.

Sempre in Viaggio alla scoperta dei gioielli della Versilia.

Sempreinviaggio.it è il sito che nasce dalla passione per le esperienze di viaggio e per le avventure dei viaggiatori, che prendono vita dal desiderio di conoscere e di visitare paesi lontani e mete turistiche esotiche. Il sito mette a disposizione dei visitatori informazioni, news, esperienze e diari di viaggio sulle mete turistiche di tutto il mondo.

Sempreinviaggio.it racconta specifiche avventure ed esperienze e descrive luoghi particolari che si possono visitare durante un viaggio in paesi stranieri. Isole caraibiche, parchi di divertimento, escursioni, avventure sportive, scalate di famose montagne asiatiche e idee per i week end, sono alcuni degli argomenti raccontati e commentati dagli utenti del sito.

Forte dei Marmi e La Capannina di Franceschi: per le vacanze di ieri e di oggi

Forte dei Marmi è una delle località balneari più famose della Versilia. Questo piccolo comune che conta meno di 8000 abitanti si affaccia sulla parte meridionale del Mar Ligure e gode di una spiaggia di sabbia finissima che si estende per circa 150 metri. In parte queste attrattive naturali e in parte l”essere uno dei posti più vitali della costa hanno reso Forte dei Marmi una meta molto amata per le vacanze di famosi e non famosi.

Sono numerosi, infatti, gli hotel di Forte dei Marmi, i locali, le discoteche e non è un caso che questa cittadina sia stata scelta come ritrovo anche da molti personaggi del jet set internazionale.

Forte dei Marmi: che cosa cӏ da vedere

forte dei marmi

Forte dei Marmi non è fatta soltanto di ristoranti e alberghi, sono parecchie le cose da vedere. Oltre a mettere nel i costumi e tutto il necessario per la vita da spiaggia, è consigliabile portarsi un paio di scarpe comode per visitare tutte le attrattive che offre questo luogo turistico.

Innanzitutto, non può mancare una visita al Fortino di Forte dei Marmi, che è il simbolo stesso della città. È una fortezza che risale al Settecento e al periodo granducale, recentemente ristrutturato e al cui interno si trovano mostre temporanee e un Museo della Satira e della Caricatura che uno dei più importanti al mondo nel suo genere.

Interessante è anche il pontile caricatore che veniva utilizzato per caricare i blocchi di marmo provenienti dalle vicine Alpi Apuane e dirette verso diverse parti del mondo. 
Nel tessuto urbano della città si trovano anche diverse ville disegnate da architetti di fama internazionale, come Giò Ponti.

Il famosissimo locale La Capannina

A Forte dei Marmi si trova anche un locale ormai storico, La Capannina di Franceschi, più famoso come La Capannina
La Capannina è stata aperta nel 1929, nel mese di agisto, quando Achille Franceschi sistemò dei tavolini, un bancone e un grammofono a manovella in un capanno sulla spiaggia che prima era una rimessa per gli attrezzi di un falegname.

Il locale ottenne immediato successo, tanto che nobili, artisti, intellettuali e borghesi divennero degli ospiti fissi. Nel 1939 La Capannina venne ricostruita a seguito di un incendio e negli anni Cinquanta ebbe come ospiti gli artisti più importanti del momento. Fu però negli anni Sessanta e Settanta che La Capannina raggiunse il suo massimo splendore.

Franceschi cedette poi il suo locale a Gherardo e Carla Guidi, che ancora oggi lo gestiscono, praticamente uguale a com”era nel dopoguerra.

Come arrivare

Forte dei Marmi è facilmente raggiungibile. 
In auto si può prendere, sia da Sud che da Nord, l”autostrada A1, per poi seguire altre arterie fino al casello di uscita Versilia
In aereo si può arrivare all”Aeroporto Internazionale di Pisa, ben collegato con la costa tramite taxi, autobus e treni. 
In treno invece si può contare su una stazione di arrivo direttamente a Forte dei Marmi.

Foto Capannina 30 Novembre e non solo.

Inverno 2013/2014: La Capannina domina la Versilia.

Forte dei successi di novembre la discoteca vip della Versilia si prepara a un grande dicembre e au grandissimo Capodanno Capannina.

capannina foto 30 novembre[socialring]
La festa ‘Pirati dei Caraibi’, in scena sabato 30 novembre, ha emozionato, divertito e fatto sognare il pubblico della Versilia. Ultimo appuntamento della serie ‘La Capannina Cinema’, rassegna che per tutto il mese di novembre ha caratterizzato gli eventi del locale più In della Versilia.

Dopo Happy Days, Skyfall 007 ed Alice in Wonderland, anche i ‘Pirati dei Caraibi’ ha regalato scenografie eccezionali, con tanto di fortini, sciabole, bandiere dei pirati e teschi (allestimento realizzato in collaborazione con i costruttori del Carnevale di Viareggio Marzia Etna e Davide Servetto). Presente il protagonista della nota saga cinematografica, il mitico Jack Sparrow, che, proprio per l’importanza di questo tributo, ha visto arrivare suoi sosia e appassionati da tutta la Toscana.

Musica e divertimento anche con la Oxigen Band, che ha saputo interpretare in grande stile il capolavoro della Walt Disney, e Paolo Noise, guest deejay della ascoltatissima Radio Deejay, che ha fatto ballare tutti i presenti fino a tarda notte. Grande successo anche per l’esibizione della compagnia di Ballo ‘Hillary Ballett‘, che ha inscenato una coreografia degna della più nota saga cinematografica.

Sabato 7 dicembre in Capannina.

Prossimo appuntamento sabato 7 dicembre con ‘Al Centro della Musica’, evento che vedrà la performance del deejay Riccardo Gava e Mc Fago Voice, ma anche gli  Special Guest, live band che si esibirà per la prima volta sul prestigioso palcoscenico di Forte dei Marmi. Per partecipare prenota adesso il tuo tavolo o la tua cena:

  • invia un SMS, contatta via WhatsApp o chiama ora il 347.477.477.2 risponde Luca, contattalo adesso o salvalo in rubrica come “Luca Capannina”;
  • scrivi a info@discotecheversilia.it per info e preventivi via email, inserisci il tuo cellulare se desideri prenotare;

 Ritrova le tue Foto Capannina su www.CapanninaForteDeiMarmi.com

Tutte le foto di Fabrizio Nizza, della serata tra poco nel blog dedicato alle serate della Capannina di Franceschi, clicca su “Foto Capannina di Franceschi” (che leggi sopra) per sapere quando saranno online.

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La Capannina secondo TripAdvisor.

Recensioni La Capannina.

Il sito di recensioni imparziali più cliccato del mondo racconta la discoteca per eccellenza.

Recensioni raccolte e pubblicate dagli utenti del sito www.tripadvisor.it
Mentre per inviare le tue e vederle pubblicate nella pagina dedicata alle recensioni Capannina di www.CapanninaForteDeiMarmi.com scrivi a info@capanninafortedeimarmi.com

La Capannina di Franceschi

Cucina: italiana

Possibilità per mangiare: Cena, Accetta prenotazioni, Dopo mezzanotte
Descrizione: La Capannina di Franceschi è il locale più antico al mondo ancora in attività. Fondato nel lontano 1929 da Achille Franceschi, mantiene ancora aoggi intatto il fascino e l’appeal del tempo che fu..

Recensioni La Capannina.

Ecco alcune delle tantissime recensioni imparziali ricevute dal locale.

“Grande Grande Grande !!”

5 su 5 stelleRecensito il 22 novembre 2013 NOVITÀ

Locale storico che in estate costituisce una tappa obbligatoria, tutto fantastico e irrinunciabile, immortale Gerry !!!!!! Non si può parlare di rapporto qualità\prezzo, bisogna andarci e sognare. Torneremo sempre. PS prenotare è indispensabile.

“bella”

4 su 5 stelleRecensito il 31 ottobre 2013

la capannina eè sempre la capannina una vista ne vale sempre la pena locale ben tenuto storico e nonostante gli anni è sempre uguale ub bel posto da visitare sempre quando vai al Forte

“50° di attività della ditta”

4 su 5 stelleRecensito il 20 ottobre 2013

La ditta dove lavoro per i suoi 50°anni di attivita’ ci ha regalato a tutti i dipendenti una meravigliosa serata con tanto di cena ,spettacoli e balli . Il locale era esclusivamente tutto per noi ,eravamo circa 600 persone. Devo dire che ci sono stato benissimo , il locale è un mito

“Cena più divertimento”

5 su 5 stelleRecensito il 18 settembre 2013

Sono stato da poco a cena in capannina ed è stato fantastico sembra di aver fatto un salto nel tempo e di vivere un atmosfera anni 60 complimenti allo staff i camerieri simpatici e capaci una cucina anche se a menù fisso raffinata unico neo???? Alle 4 sono andato via!!!!

“Locale storico per una cena e una serata veramente memorabili!”

5 su 5 stelleRecensito il 16 settembre 2013

Allettati dalla fama del posto, io, la mia ragazza, e un altra coppia decidiamo di festeggiare date importanti delle nostre relazioni con cena e serata alla Capannina;
Ho prenotato tutto telefonicamente e all’ingresso abbiamo riscontrato tutto alla perfezione, la cena (menù fisso di pesce) è stata veramente ottima, pesce fresco e delicato, camerieri gentili e disponibili! Dopo il dolce (offerto) prendiamo una bottiglia di spumante per proseguire la serata (abbiamo anche provato qualche cocktail, il barista del piano superiore veramente bravo, nulla da dire) mentre la serata prendeva una piega più “per giovani”.
Insomma non c’è nulla che non vada, anzi, si capisce veramente dopo poco perché quel locale ha Quella fama! Ci ritorneremo 🙂

“Per la serata !!!”

5 su 5 stelleRecensito il 7 settembre 2013

Non sarà’ il migliore ristorante della Versilia, ma una serata con cena alla Capannina e’ imprendibile. Lo stesso locale, ad eccezione della veranda, da almeno 40 anni, ma ha sempre il suo fascino. Se poi riesci ad organizzare una sera con amici un mercoledì’ di agosto, il divertimento e’ assicurato. Negli ultimi anni anche la cucina e’ migliorata, così’ come il rapporto qualità’/prezzo. Per chi trascorre le vacanze in zona, ad una serata/cena in Capannina, non può’ rinunciare !!!

Visitato a Agosto 2013

“Cena ottima a base di pesce”

5 su 5 stelleRecensito il 1 settembre 2013

Ho festeggiatoil mio compleanno alla Capannina di Franceschi con una cena fntastica a base di pesce cucinato in maniera ottima e nemmeno troppo costosa, infatti dopocena siamo rimaste a ballare nerlla mitica Capannina…………
Fantastico!!!!!!!!!!

Visitato a Agosto 2013

“Una notte da leoni”

4 su 5 stelleRecensito il 29 agosto 2013 tramite dispositivo mobile

Locale molto trendi accogliente ma Sopratutto coccolati da un ottima musica …. Il resto non mi ricondo tanto bene perke ero fuori come un balcone

 

“Piatti e Patty”

4 su 5 stelleRecensito il 23 agosto 2013

Abbiamo voluto provare questo storico locale; galeotto è stato il concerto di Patty Pravo e, per l’occasione, abbiamo anche cenato. L’atmosfera era quella giusta, perchè il locale ha un fascino particolare. La cena di pesce è stata oltre le aspettative: zuppetta di moscardini, paccheri con I gamberi ed un notevole filetto di ombrina in crosta di pistacchi; torta di cioccolato e pere per finire, il tutto accompagnato da un buon chardonnay friulano. Patty Pravo è stata poi stupenda, come il suo pensiero.

“Intramontabile..”

5 su 5 stelleRecensito il 20 agosto 2013 tramite dispositivo mobile

Locale veramente ricco di storia e fascino! Da vedere assolutamente se si è in vacanza da quelle parti.. mercoledi con lo spettacolo di jerry calà davvero emozionante! rivivi in un ‘ora i decenni più belli della musica italiana.. organizzazione avvenuta telefonicamente per entrare in lista (persona molto gentile e cordiale) prezzi molto accessibili per alta stagione 15donna 25uomo con consumazione.. non abbiamo fatto la cena ma solo discoteca.. Grande Capannina!

  • Visitato a Agosto 2013

La Capannina secondo Wikipedia

L’enciclopedia libera dedica una pagina alla Capannina di Franceschi.

Wikipedia racconta la discoteca più famosa del mondo.

Articolo collettivo ospitato nell’enciclopedia più famosa e visitata del mondo.

La Capannina

La Capannina di Franceschi

La Capannina di Franceschi, comunemente noto come La Capannina, è uno storico locale di Forte dei Marmi molto famoso negli anni sessanta e settanta.

Storia

Fu aperto nell’agosto 1929, quando Achille Franceschi, albergatore del posto, allestì un capanno sulla spiaggia, fino ad allora usato da un falegname come rimessa di attrezzi, sistemando tavolini, un bancone per servire bevande e un grammofono a manovella[1].

Si dice che Franceschi abbia fondato il locale per giocare a carte con gli amici investendoci gli ultimi risparmi rimasti dopo le enormi spese per costruire un Grand Hotel ed un Casinò, falliti dopo soli due mesi. L’origine del nome sarebbe dovuta alla frase “Bello questo posto, sembra proprio una capannina” detta a Franceschi da una sua amica contessa[2].

Il locale ebbe un grande successo fin dall’inizio. In Capannina si ritrovavano nobili (Della Gherardesca, Rospigliosi, Rucellai, Sforza), intellettuali (Montale, Ungaretti, Primo Levi e Leonida Repacierano ospiti fissi per l’apertivo prima del tramonto)[3] ed esponenti di spicco del regime fascista, da Ettore Muti[4] a Italo Balbo. Quest’ultimo in particolare amava planare con il suo idrovolante direttamente davanti al locale e fu tra i primi a sorseggiare il famosissimo cocktail Negroni[5]. In breve La Capannina divenne uno dei più prestigiosi ritrovi dell’Italia estiva.

Dopo un grosso incendio, avvenuto nel 1939, La Capannina fu completamente ricostruita su progetto di Maurizio Tempestini (1906-60).

Negli anni del boom economico, il locale ospitò spettacoli degli artisti nazionali e internazionali più in voga (Edith Piaf, Patty Pravo, Ray Charles, Peppino di Capri, Fred Bongusto, Gloria Gaynor) ed ebbe come ospiti i maggiori industriali del momento (Agnelli, Barilla, Marzotto, Moratti)[6].

Dopo il periodo di massimo splendore negli anni sessanta-settanta, La Capannina fu ceduta da Franceschi a Gherardo e Carla Guidi, che tuttora gestiscono il locale nel solco della tradizione, senza aver effettuato rilevanti modifiche nella struttura che è praticamente ancora quella del dopoguerra.

Curiosità

Ad oggi la Capannina di Forte dei Marmi ha il primato come locale da ballo con ristorante più antico del mondo e non ha mai cambiato nome dall’apertura[7].

Nel corso degli anni il locale ha fatto da set ad alcuni film estivi tra i quali Sapore di mare Abbronzatissimi con Jerry Calà, ospite fisso in Capannina con le sue serate di piano bar per molti anni[8].

Al momento è in lavorazione un film-documentario sulla vita di Nevio Franceschi (interpretato dall’attore Ivano Marescotti), figlio dell’ideatore della Capannina Achille, che verrà girato in Versilia[9]