serata hippie pisa

Hippie in discoteca a Pisa

Festa Hippie a Pisa.

Venerdì 1 Dicembre @ discoteca Reverse: info e prenotazioni: ☎ 347.477.477.2

Un grande Venerdì universitario aspettando il Capodanno Pisa.

Sarà hippie il tema della festa universitaria di questo Venerdì al Reverse Sound Cafè. Il movimento che ha rivoluzionato il mondo negli anni 60, ispira una delle feste universitarie pisane a di maggior successo dell’Inverno 2017/2018.

Un Venerdì da figli dei fiori, un Venerdì da hippie, un Venerdì pieno di speranza verso un mondo migliore. Il Venerdì universitario della discoteca Reverse Sound Cafè.

Prenota questo evento a Pisa e quello di Sabato 2 “La febbre del Sabato sera” con Riccardo Cioni @ Reverse con DiscotecheVersilia.it

Basta un messaggio al ☎ 347.477.477.2 (risponde Luca) e puoi prenotare, anche via SMS o WhatsApp, le tue serate a Pisa propri come prenoti i tuoi eventi in Versilia.

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E le affinità tra Pisa e la Versilia non finiscono qui…

A Capodanno Una notte da Leoni 2018. uno dei migliori Capodanni in Versilia, si svolgerà proprio a Pisa.

Il miglior Capodanno Versilia per chi vuol divertirsi ed esagerare abbandona la costa e si sposta a Pisa, dopo 6 anni di successi e TUTTO ESAURITO. Clicca sull’immagine per saperne di più.

2018 una notte da leoni

Prima della serata hippie, dalle 22 a 0.00 è la volta di Pulsar di RadioEco, la radio ufficiale dell’Università di Pisa.

La stagione invernale di Pulsar Radioeco riparte dopo una super estate. E riparte dal Reverse di Pisa questo venerdì dalle
22 a mezzanotte, prima dell’hippie party.
Il tutto, naturalmente, in diretta audio su www.radioeco.it/listen e sulle pagine Facebook di RadioEco e Pulsar Radioeco
Special guest: Miky Runner D.J. In consolle con lui i resident Francesco Caruso, Carlo Bacciu aka KAos Dj, Nicola Mastronicola aka Nik Dj, e la voce di Giovanni Urbinello aka Giova.

Serata hippie @ Reverse Sound Cafè.

  • Resident hippie deejay: Andy Lopez e Fabio Magno
  • Special Hippie Friend Guest Dj: ・ Simone Diana
  • Vocalist: Simone Guerrini

Hippie a Pisa e nel Mondo.

La cultura hippie (o hippy) era in origine un movimento giovanile che ha avuto inizio negli Stati Uniti nel corso degli anni sessanta e si è diffuso in tutto il mondo. La parola «hippie» deriva da «hipster», ed era stato inizialmente utilizzato per descrivere i beatnik che si erano trasferiti nel distretto di Haight-Ashbury di San Francisco. Queste persone avevano ereditato i valori sottoculturali della Beat Generation, creando una controcultura con proprie comunità che ascoltavano rock psichedelico, abbracciavano la rivoluzione sessuale e l’uso di stupefacenti come gli allucinogeni e la cannabis, al fine di esplorare e allargare lo stato di coscienza.

Per figli dei fiori si intendono gli aderenti al movimento hippie caratterizzati da vestiti decorati con fiori o vivacissime stoffe di colori vivi. Il loro ideale di pace e libertà è sintetizzabile in slogan quali “Mettete dei fiori nei vostri cannoni” e “Fate l’amore, non la guerra”, che risuonavano in maniera evidente nel periodo della guerra del Vietnam. La ricerca sfrenata della totale libertà era il significato insito nel loro stile di vita. Questo movimento toccò particolarmente l’opinione pubblica, tanto da impressionare le pellicole di molti registi, nonché la musica di molti artisti.

Nel 1967 lo Human Be-In, un raduno giovanile tenutosi a San Francisco, rese popolare la cultura hippie preparando il terreno per la leggendaria Summer of Love nell’estate del 1967, sulla costa occidentale degli Stati Uniti, e per il festival di Woodstock nell’estate del 1969, sulla costa orientale. La rivoluzione si espanse a macchia d’olio per tutto il globo, facendo creare in quasi ogni nazione una propria versione del movimento controculturale: in Messico, gli jipitecas dettero origine a La Onda Chicana e si riunirono al Festival Rock y Ruedas de Avándaro; in Nuova Zelanda nomadi housetruckers praticarono stili di vita alternativi e promossero il culto dell’energia sostenibile di Nambassa; nel Regno Unito, invece, gruppi nomadi uniti nelle “carovane di pace” facevano pellegrinaggi estivi ai festival di musica libera a Stonehenge.

La moda e i valori hippie hanno avuto un notevole impatto sulla cultura, influenzando la musica popolare, la televisione, il cinema, la letteratura e l’arte in generale. Dagli anni sessanta molti aspetti della cultura hippie sono diventati di comune dominio. La diversità culturale e religiosa abbracciata dagli hippie ha guadagnato un’ampia accoglienza e la filosofia orientale e l’elemento spirituale hanno raggiunto un vasto pubblico. L’eredità hippie può essere osservata nella cultura contemporanea in una miriade di forme – dalla salute alimentare, ai festival di musica, ai costumi sessuali contemporanei – ed ha influenzato anche la rivoluzione del cyberspazio.