Elezioni Comunali La Spezia

Elezioni Comunali La Spezia

Elezioni Comunali La Spezia 2017. L’occasione di una svolta storica per la Città.

Domenica 25 Giugno Ballottaggio per le elezioni Comunali a La Spezia.

Pierluigi Peracchini, candidato sindaco alle amministrative La Spezia, è il candidato che ha preso il maggior numero di voti al primo turno. Ora va al ballottaggio con l’appoggio di Giulio Guerri e Agostino Cucciniello.

Al ballottaggio delle elezioni comunali La Spezia 2017 si preannuncia una svolta storica. Una vera e propria rivoluzione che punirà chi in questi anni ha malgovernato e concorso al degrado. Al tempo stesso una evoluzione per la città che premierà chi ha avuto il coraggio e l’onestà intellettuale di offrire un programma credibile.

Elezioni comunali La Spezia – 5 cose da fare subito.

Sicurezza, gestione rifiuti, aree di sosta gratuite, attuazione  del Piano Regolatore Portuale, Fiscalità agevolata e semplificata.

Elezioni comunali La Spezia – 5 cose da programmare e non improvvisare.

Economia, commercio e lavoro, casa, servizi sociali, attività per i giovani e sportivi, musei e cultura.

Per maggiori informazioni e per un contatto diretto con il candidato sindaco alle elezioni comunali La Spezia o il suo staff:  info@peracchinisindaco.com

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Ed ecco una prova dell’onestà intellettuale e della chiarezza del candidato sindaco Pierluigi Peracchini alla elezioni comunali La Spezia 2017.

“Apprendo che una battuta di Matteo Salvini eccita i miei avversari politici molto più che i concetti e i valori da lui espressi durante il comizio di domenica scorsa sulla Banchina Revel”

Così Pierluigi Peracchini commenta, derogando al principio di non rispondere ad attacchi personalistici privi di etica politica

“Sono rimasto al fianco di Salvini, e lui al mio, perché condivido in pieno che la solidarietà e l’ospitalità vadano esercitate nei confronti di chi ha bisogno e di quanti vengano nel nostro Paese per lavorare e non per delinquere, e che il termine “profugo politico” non sia un abito da indossare per coprire il frutto di traffici umani illeciti. Salvini ha ribadito, ed io concordo con lui, che ci sono prima di tutto delle leggi e delle regole da rispettare che valgono sia per i cittadini italiani sia per chi agli italiani chiede ospitalità. Salvini ha detto anche, e qui sono certo che Bellegoni possa essere d’accordo, che “la Legge Fornero fa schifo, che il Jobs Act fa schifo e che i redditi dei lavoratori sono bassi”, ma forse per Bellegoni concordare con Salvini è impossibile al di là dei concetti e delle ragioni espressi perché a sinistra, sulle idee, prevale sempre e comunque un pregiudizio ideologico. A Bellegoni si sono poi accodati subito i sostenitori di Melley: non me ne stupisco, visto che nella sua lista ci sono molti targati CGIL e ciò, fin d’ora, chiarisce quanto sia politica una lista che invece viene spacciata agli elettori per civica. L’ampio consenso sulla mia candidatura venuto dal centro destra e oltre dimostra quanto i valori a cui ho fatto riferimento nella mia vita personale, lavorativa e sindacale siano condivisi perché radicati nella gente che rappresentiamo.”

Un candidato che ha un’idea globale della città e che per questo è già stato premiato e lo sarà ancora dagli elettori alle elezioni comunali La Spezia.

“Dalle Periferie al Centro – Proposte per una nuova Città” è il tema dell’incontro intervista che tenuto giovedì 20 aprile presso il Cruise Terminal – Largo Fiorillo alla Spezia. Protagonisti dell’evento Pierluigi Peracchini, candidato Sindaco della Spezia alle elezioni comunali La Spezia e il Governatore della Liguria Giovanni Toti. Un appuntamento nell’ambito della campagna elettorale spezzina di grande rilievo, visto che a condurre l’intervista sarà il direttore del TG4 Mario Giordano. <<Abbiamo chiesto a un protagonista dell’informazione nazionale, autore di tante inchieste e best seller dedicati alla “Casta”, – precisa l’assessore regionale Giacomo Giampedrone – di interpretare le necessità degli spezzini che della casta di governo locale sono vittime da sempre.>>. <<Troppe volte sento dire – commenta Mario Giordano – preferisco non sapere, tanto non cambia nulla. Non è vero che non cambia mai nulla. Però costa fatica. Innanzitutto la fatica di conoscere, di sapere, di non rimanere all’oscuro. Ma sapere è un nostro dovere, oltre che un nostro diritto.>>.<<Peracchini rappresenta la volontà di cambiamento di tutta la coalizione che unita si accinge a conseguire un risultato storico, così come è già avvenuto in Liguria e poi a Savona: strappare al Partito Democratico il governo della Spezia>> – parole che esprimono, oltre all’ambizione, il credo politico di Giovanni Toti sceso personalmente in campo nella campagna elettorale della Spezia. << “Una periferia al centro” è uno dei punti del mio programma perché ritengo che, dal centro alla periferia e quindi in tutta la città, non vi debbano essere le condizioni di abbandono e degrado che l’amministrazione Federici ci ha regalato in questi anni – chiarisce proprio Peracchini – Il tutto perpetuato nonostante i milioni di euro prelevati dalle tasche degli spezzini in termini di tassazione e tributi locali. Soprattutto non voglio – conclude Peracchini che i sodali di Federici proseguano a combinar danni per i prossimi cinque anni.

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