Sant’Ermete 2018 a Forte dei Marmi.

Martedì 28 Agosto in Versilia

Info e prenotazioni per tutte le discoteche Versilia:  347.477.477.2 (anche via SMS o WhatsApp).

E finalmente, anche Sant’Ermete è arrivato. Ricorrenza molto sentita in Versilia e in particolare a Forte dei Marmi. L’occasione per alcune delle discoteche della Costa per una notte ad alto tasso di divertimento.

Una serata da scoprire con la piattaforma che con il suo seo copywriting  e la sua ottimizzazione ha già fatto della Versilia la Capitale delle discoteche e la sta rendendo la Capitale del divertimento.

Eventi Versilia Sant’Ermete 2018.

DOPE Night @ Twiga Beach

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Mamacita @ Seven Apples

Andrea Damante @ Capannina  di Franceschi

Sant’Ermete a Forte dei Marmi.

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Il calendario dei festeggiamenti del patrono Sant’Ermete inizia a Forte dei Marmi il 26 agosto con il Palio dei Bagni e il corteo storico dal municipio fino alla chiesa del santo.

La giornata del 28 vede il centro colmo di bancarelle piene di qualsiasi oggetto, curiosità, e articoli gastronomici.

A conclusione dei festeggiamenti i fuochi d’artificio lanciati dal pontile, con il riflesso sulle onde dal mare, offrono uno spettacolo molto suggestivo che potrete ammirare dal nostro ristorante Bambaissa sulla spiaggia.

Fiera di Sant’Ermete a Forte dei Marmi.

Giornata di svolgimento: ogni 28 Agosto
Orari: 7:00 – 24:00
Luogo :
via Matteotti (tratto compreso tra la via Michelangelo a nord e piazza Marconi a sud), via Pascoli (tratto compreso tra via Matteotti e viale Italico), via Barsanti (tratto compreso tra via Mazzini e viale Italico – in questo tratto saranno localizzati i posteggi riservati ai portatori di handicap), via Solferino (da via Mazziini al viale Italico), piazza Marconi (interno piazza), via Spinetti, piazza Garibaldi.

Il culto di Sant’Ermete

Ermete appare nel Martyrologium Hieronymianum non appena entra a far parte della Depositio Martyrum all’interno delCronografo del 354^[2].

Papa Pelagio II (579-590) dedicò al santo il cimitero e una basilica costruita sopra il suo sepolcro^[3] che fu poi restaurata da Papa Adriano I (772-795). Una catacomba sulla Via Salaria porta il suo nome.

Nel Rito romano la sua festa ricorre il 28 agosto. Sotto questa data compare anche nel Martirologio Romano: «A Roma nel cimitero di Basilla sulla via Salaria antica, sant’Ermete, martire, che, come riferisce il papa san Damaso, venne dalla Grecia e Roma accolse come suo cittadino quando patì per il santo nome.»^[4]. Nonostante sia riconosciuto come santo dalla Chiesa cattolica, la sua commemorazione era stata rimossa dal Calendario dei santi nel 1969 per la scarsità di informazioni sul suo conto^[5].

Il corpo venne traslato nell’829, per ordine di papa Gregorio IV, nella San Marco Evangelista in Campidoglio. Nel XVIII secolo se ne veneravano alcuni resti a Sant’Alessio e aSan Clemente mentre a Santa Maria Maggiore veniva esposto un suo braccio. La reliquia di un dito, traslata in Francia, si dice che avesse operato diversi miracoli.^{[senza fonte]}

Alcune delle sue reliquie furono donate a Spoleto da Papa Gregorio Magno. Papa Leone IV ne donò altre a Lotario I, il quale le portò a Kornelimünster, vicino ad Aquisgrana. In seguito, nel IX secolo, furono portate a Ronse. Durante le incursioni dei Vichinghi fu più volte intimato ai monaci di lasciare la città e il monastero fu incendiato dai Normanninell’880. Le reliquie furono recuperate nel 940 e collocate nella cripta romanica nel 1083. La chiesa di Sant’Ermete, che fu costruita in seguito al di sopra della cripta, fu consacrata nel 1129. L’economia locale era sostenuta dai pellegrinaggi in onore del santo, noto per le guarigioni dai disturbi mentali.

Ermete (Grecia, I secolo – Roma, 120) è stato un liberto romano, che morì martirizzato e pertanto è venerato come santo dallaChiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa orientale.

Secondo la tradizione, sarebbe stato un ricco liberto di origini greche; morì martirizzato a Roma nel 120. Venne sepolto nel cimitero di Bassilla.

La sua esistenza sarebbe confermata dal fatto che il culto è molto antico. Nonostante ciò, i suoi Atti, inclusi in quelli di Papa Alessandro I, sono leggendari. Affermano che Ermete fu martirizzato a Roma con i compagni e furono uccisi per ordine di un giudice chiamato Aureliano^[1].

Secondo studiosi laici del cristianesimo invece sant’Ermete è semplicemente uno dei più classici esempi di annessione al culto cristiano del personaggio del politeismo greco e relative feste popolari: si tratta del dio olimpico Hermes (ossia Mercurio), cui venivano dedicate feste, casualmente proprio nella stessa data in cui la Chiesa cattolica scelse di celebrare questo Santo. Non a caso è stato declassato nel 1969. Fonti: Emilio Bossi, Karl Heinz Deschner.

Sant’Ermete ti aspetta.

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