la capannina versilia

Capannina Versilia: 25 Febbraio

Sabato a La Capannina Versilia rivivono i mitici anni ’60.

Festa imperdibile nella più famosa e bella tra tutte le discoteche Versilia.

Il locale più scelto per feste di addio al nubilato e addio al celibato in Versilia ti aspetta con una serata imperdibile.

Il mese di Febbraio a La Capannina Versilia si chiude con una pioggia di successi, di serate imperdibili, di grandi feste e con il primo TUTTO ESAURITO della stagione 2017.

Sabato 25 Febbraio a La Capannina Versilia non è più possibile prenotare cene e/o buffet, visto l’altissimo numero di prenotazioni: solo tavoli dopocena. E anche per quelli ti consigliamo di affrettarti:

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Prezzi La Capannina Versilia: 25 Febrbaio.

  • Tavoli a partire dal costo dell’ingresso;
  • Tavoli bordopista da 500 euro, fino a 12 persone;

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Twist and shout a La Capannina Versilia.

Forse non tutti sanno che Twist and Shout, scritta da Phil Medley e Bert Russell, prima di essere rèsa celebre dai Beatles, è stata una interpretata dai The Isley Brothers, gruppo made in USA.

Twist and shout originale.

[Chorus]
Well, shake it up, baby, now (Shake it up, baby)
Twist and shout (Twist and shout)
C’mon C’mon, C’mon, C’mon, baby, now (Come on baby)
Come on and work it on out (Work it on out)

[Verse]
Well, work it on out, honey (Work it on out)
You know you look so good (Look so good)
You know you got me goin’, now (Got me goin’)
Just like I knew you would (Like I knew you would)

[Chorus]

[Post-Chorus]
You know you twist your little girl (Twist, little girl)
You know you twist so fine (Twist so fine)
Come on and twist a little closer, now (Twist a little closer)
And let me know that you’re mine (Let me know you’re mine)

[Chorus]

[Post-Chorus]

[Outro]
Well, shake it, shake it, shake it, baby, now (Shake it up baby)
Well, shake it, shake it, shake it, baby, now (Shake it up baby)
Well, shake it, shake it, shake it, baby, now (Shake it up baby)

Twist and shout tradotta.

[Coro]
Beh, scuotiti, piccola, ora (Scuotiti, baby)
Fa il Twist e grida (Twist e grida)
Dai Dai, Dai, Dai, piccola, ora (Vieni baby)
Vieni e lavorare sopra (lavoraci sopra)

[Versetto]
Beh, lavoraci sopra, dolcezza (lavoraci sopra)
Sai che appari così bene (appari così bene)
Sai che mi stai facendo partire (facendo partire)
Proprio come sapevo avresti fatto (come sapevo avresti fatto)

[Coro]

[Dopo il Coro]
Sai che giri piccola ragazza (giri, piccola)
Sai che giri così bene (giri così bene)
Vieni e gira un po’ più vicino, ora (gira un po’ più vicino)
E fammi sapere che sei mia (fammi sapere che sei mia)

[Coro]

[Dopo il Coro]

[Outro]
Beh, scuotilo, scuotilo, scuotilo, bambino, ora (Scuotilo piccola)
Beh, scuotilo, scuotilo, scuotilo, bambino, ora (Scuotilo piccola)
Beh, scuotilo, scuotilo, scuotilo, bambino, ora (Scuotilo piccola)

Nel 1961 Phil Spector era già attivo come produttore per conto della Atlantic Records, quando decise di lanciare un gruppo vocale, i Top Notes. La canzone scelta risultò Twist and Shout. Questo fatto avvenne prima del perfezionamento della tecnica elaborata da Spector e definita “Wall of Sound”. Il compositore Berns non sembrò entusiasta della registrazione svolta sotto la direzione di Spector e così, quando gli Isley Brothers decisero di reincidere la canzone, lui si offrì di produrla per dimostrare a Spector quale fosse il sound più adatto per il brano. Il singolo raggiunse il diciassettesimo posto delle classifiche statunitensi.

I Beatles incisero la canzone nel loro primo album Please Please Me uscito nel 1963 in Gran Bretagna. Dei quattordici pezzi che compongono l’album, dieci furono registrati solamente in dieci ore, e Twist and Shout fu l’ultima canzone della serie. Lennon, esausto per la stanchezza causata dalla lunga seduta di registrazione e infastidito da un mal di gola, realizzò comunque una prestazione vocale memorabile, anche se George Martin affermò: «Avrei gradito una seconda registrazione…ma John aveva perso la voce».[1]

Bruce Springsteen ne ha fatto un cavallo di battaglia fin dal lontano 1973; è stata utilizzata più di 300 volte (i Beatles sono fermi a 226) per chiudere i concerti con versioni scatenate che durano anche più di dieci minuti, mettendo a dura prova la resistenza dei fans più incalliti.

Divenne una canzone molto apprezzata dai tifosi calcistici, grazie al peculiare crescendo corale in sei battute, che rese, peraltro, la canzone un cavallo di battaglia dei Beatles durante le loro esibizioni dal vivo (spesso veniva inserita nella scaletta come la canzone di apertura dei concerti) ideale per creare una atmosfera elettrizzante. È da menzionare il caratteristico riff di chitarra, che si rifà a quello de La Bamba portata al successo qualche anno prima da Ritchie Valens.

Il singolo negli Stati Uniti toccò la prima posizione della classifica di vendite nell’aprile del 1964 vendendo oltre un milione di copie, entrando entro i primi dieci posti un po’ in tutto il mondo. In Gran Bretagna uscì un EP, estratto dall’album, che raggiunse la vetta della classifica.

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